Il noir è un genere fiorito negli anni quaranta e cinquanta negli Stati Uniti, ma alcuni memorabili film sono stati girati nel Regno Unito
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In moltissimi amiamo il genere noir, quel filone cinematografico fiorito negli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale e che ha dato alla luce alcuni dei film più belli di sempre in cui crimine e romanticismo convivono, in cui sono presenti sofisticati giochi di luci e ombre. Atmosfere cittadine poco illuminate, la presenza conturbante delle femme fatale e la società americana tra gli anni Quaranta e Cinquanta sono solo alcuni degli elementi caratterizzanti, ma non dimentichiamo che anche il Regno Unito ha saputo regalarci splendidi esemplari di film noir. Vediamone alcuni:
Città in agguato
La storia di questo film del 1951 è abbastanza lineare e ha a che fare con due marinai che lavorano al porto di Londra, uno dei quali è coinvolto in un affare di contrabbando. Il modo in cui il regista Basil Dearden riesce a mostrarci la vita caotica ed elettrizzante della capitale inglese è notevole; importante anche è la presenza di Earl Cameron, uno dei primi attori di colore ad avere un ruolo principale all’interno di un film.
Sono un criminale
Questo film di Alberto Cavalcanti (regista e sceneggiatore francese di origini brasiliane) è uno di quegli esempi di opera sottovalutata, così come purtroppo è successo a gran parte della produzione del cineasta. Il protagonista è interpretato da Trevor Howard nei panni di un ex ufficiale della RAF costretto a diventare un criminale, in un eccellente riflessione sull’Europa post-bellica. Cavalcanti mescola l’avanguardia francese con la sua passione per il realismo e il documentario e ci regala un noir tutto da riscoprire.
I piloti dell’inferno
Esempio di contaminazione tra Stati Uniti e realismo inglese, I piloti dell’inferno è un film dell’americano Jules Dassin, regista trasferitosi nel Regno Unito dopo aver avuto qualche problema con il maccartismo. Disperato, riuscì a prendere in mano un thriller di serie b e farcirlo con un cast da sogno in cui compaiono Stanley Baker, Patrick McGoohan e Sean Connery prima di diventare famosi. È la storia di un ex galeotto che entra in un gruppo di autisti di camion e si trova a lavorare in un ambiente pieno di insidie e pericoli.
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Piove sempre la domenica
Robert Hamer era la speranza del cinema inglese degli anni Quaranta, in questo film e in Sangue blu del 1949 diede prova di tutta la sua bravura, ma purtroppo l’alcolismo ebbe la meglio e il suo talento piano piano naufragò.
Un uomo evaso di prigione (personaggio comune del genere noir) si nasconde per una domenica intera a casa di una vecchia amica, una casalinga annoiata sposata con un operaio. È probabilmente il film più disperato ed amaro di questa breve lista, un’opera che mostra la miseria in cui la maggior parte del pubblico di allora si riconosceva.
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