Tra le fonti principali per gli script di Hollywood ci sono i romanzi. Ma quali film sono stati capaci di superare in qualità il libro che li ha ispirati? Il livello della sfida è alto: Dick, King, Palahniuk contro Fincher, Ridley Scott e Hitchcock..
FIGHT CLUB (1996) - Non è facile fare meglio di Chuck Palahniuk, ma pare che David Fincher ci sia riuscito. Il film con Brad Pitt ed Edward Norton segue fedelmente il romanzo per la maggior parte del tempo, ma il finale prende una tangente completamente diversa e più avvincente. Nel libro il piano terroristico di Tyler fallisce e il protagonista finisce in una clinica psichiatrica, mentre si capisce che il Progetto Mayhem continuerà in qualche modo, ma fuori dal suo controllo. Nel film si assiste a un epilogo con i palazzi che crollano proprio perché il piano è riuscito, mentre Tyler e Maria si tengono la mano. Palahniuk non potè che apprezzare la scelta di Fincher, sottolineando l'aspetto romantico, che era nelle sue intenzioni ma non emerse nello scritto come lui voleva.
INTERVISTA COL VAMPIRO (Interview With the Vampire: The Vampire Chronicles, 1994) - Del 1976 il primo adattamento per il grande schermo dell'autrice Ann Rice, che, dopo vent'anni di revisioni e cambiamenti radicali dello script, aveva perso completamente fiducia in Hollywood. Una delle proposte fu addirittura quella di trasformare i protagonisti in femmine, perché un bacio tra due maschi sarebbe stato molto meno gradito al pubblico rispetto a un rapporto omosessuale tra due donne. Quando l'autrice scoprì nel 1994 che Tom Cruise era stato scelto per la parte di Lestat si preparò al peggio, ma l'interpretazione del'attore e la sapiente regia di Neil Jordan esaltarono a tal punto Ann Rice che la scrittrice non smise mai di ringraziare e di elogiare l'adattamento, che portò maggiore attenzione alla sua produzione letteraria.
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SHINING (The Shining, 1980) - Tutti sanno che lo scambio di battute tra Stephen King e Stanley Kubrick dopo l'uscita del film non fu felice. Lo scrittore lamentò una scarsa fedeltà al romanzo e palesò la sua insoddisfazione, di tutta risposta il regista disse che non si trattava poi di un gran libro. Per mettere d'accordo tutti si può dire che il libro è bello, mentre il film è un capolavoro. Senza la suggestione di King il film non sarebbe mai nato, ma la regia di Kubrick, il montaggio e la colonna sonora hanno reso Shining un oggetto di culto totale, oltre che un eterno oggetto di studi per i supposti messaggi subliminali che puntualmente vengono suggeriti da qualche esperto.
BLADE RUNNER - THE FINAL CUT (2007) - Ridley Scott portò per la prima volta al cinema il suo adattamento del racconto di Philip Dick Do Androids Dream of Electric Sheep? nel 1982, senza però aver avuto la piena libertà artistica. Il film infatti fu ripulito da sequenze forti e tagliato in maniera drastica tanto che la suggestione circa l'essere un androide del protagonista fu del tutto eliminata: una celebre scena, ritornata poi nel Final Cut, è quella del sogno dell'unicorno, una delle chiavi di lettura nello script originale. Il 2007 è l'anno dell'uscita della versione definitiva e fedele alle intenzioni di Scott, che ha ridato splendore al film - anche a seguito del pregevole master digitale - e più spessore alla storia.
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PSYCO (Psycho, 1960) - Nessun produttore voleva finanziare un film tratto dal romanzo di Robert Bloch, scrittore ritenuto mediocre dai più; giudizio anche condivisibile in verità, mentre il principale fattore che faceva storcere il naso a Hollywood era una quantità eccessiva di passaggi torbidi e particolari inadatti al pubblico del grande schermo. Hitchcock si impuntò a costo di mettere in gioco parte dei suoi risparmi: il risultato fu uno dei più grandi prodotti thriller/horror di tutti i tempi, ancora più significativo visto che uscì nel 1960 e in bianco e nero. Una lezione assoluta di regia e di montaggio, come insegna la scena dell'omicidio nella doccia, nella quale il regista riuscì anche ad aggirare la temibile censura. Il miglior adattamento dall'enorme produzione di Bloch.
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