Si va dall'astrofisico Hawking di "La teoria del tutto" a Mark Zuckerberg del celebre "The Social Network", film dedicato all'epopea di Facebook. Nel mezzo, Martin Luther King, Bob Dylan, Johnny Cash, Ian Curtis e tanti altri.
Nel cinema, l’opera biografica è un genere delicato: bisogna sapersi destreggiare bene tra realtà e finzione, valorizzando gli aspetti della vita vera dei protagonisti che possano avere un valore artistico e un impatto scenico tali da rendere il film qualcosa di fruibile, di godibile e di successo.
Diamo un’occhiata alle dieci migliori biografie dell’ultimo decennio.
1. La teoria del tutto. Eddie Redmayne ha vinto quest’anno il premio Oscar come migliore attore protagonista di questo film del 2014 girato da James Marsh. In effetti, l’interpretazione di Redmayne nei panni dell’astrofisico e cosmologo americano Stephen Hawking avrebbe potuto meritare, se fosse possibile, anche due statuette. Accanto alla sua, straordinaria anche la recitazione di Felicity Jones, nelle vesti della moglie di Hawking, Jane.
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2. Frost/Nixon - Il duello. Film del 2008 girato da Ron Howard, racconta la drammatica intervista televisiva del giornalista David Frost al presidente Usa Richard Nixon dopo lo scandalo Watergate del 1972. Per gli Stati Uniti fu qualcosa di epocale e Nixon dovette dimettersi.
3. Il discorso del re. Film del 2010 diretto da Tom Hooper che ha fatto incetta di numerosi premi, tra cui 4 premi Oscar: miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista e miglior sceneggiatura originale. Colin Firth, nei panni del Re d’Inghilterra Giorgio VI, fa rivivere la meravigliosa storia di un sovrano che ha dovuto sconfiggere il suo problema di balbuzie che non si addiceva al suo ruolo pubblico .
4. I’m not there - Io non sono qui. Film del 2007 sulla vita del mitico cantautore americano Bob Dylan. Girato da Todd Haynes e Oren Moverman, è contraddistinto dalla narrazione che si sviluppa in sette episodi interpretati da sei diversi attori che simbolizzano sei diversi aspetti della vita di Dylan. Premio della Critica a Venezia nel 2007.
5. Control. Ancora protagonista un astro luminoso dello scenario musicale internazionale. Il film del 2007 diretto da Anton Corbijn descrive la (breve) vita e carriera artistica di Ian Curtis, leader della band inglese dei Joy Division.
6. Selma. Torniamo più vicini nel tempo e troviamo la biografia del pastore protestante e attivista americano per i diritti dei neri Martin Luther King. Il film, girato da Ava DuVernay, deve il suo titolo alla cittadina da cui iniziarono le manifestazioni per i diritti civili del 1965.
7. Bronson. Film del 2008 diretto da Nicolas Winding Refn, narra la vita del feroce criminale inglese Michael Gordon Peterson, in arte “Charles Bronson”, omaggio al famoso attore. L’uomo, tuttora incarcerato dopo una vita dietro le sbarre, è noto per essere il più violento prigioniero britannico. Lo interpreta Tom Hardy.
8. Walk the Line - Quando l’amore brucia l’anima. La rievocazione della vita del cantautore country americano Johnny Cash, scomparso nel 2003. Reese Witherspoon fu premio Oscar come migliore attrice protagonista nel 2006. Regia di James Mangold.
9. La vie en rose. Corre l’anno 2007 quando il regista Olivier Dahan dedica questo film alla vita della cantante francese Édith Piaf. Due gli Oscar: miglior trucco e miglior attrice protagonista, Marion Cotillard.
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10. The social network. Il più classico dei “last but not least” lo riserviamo alla biografia di Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, la rete sociale che ha stravolto il concetto di vita quotidiana (e di lavoro quotidiano) negli ultimi 10 anni. Il film è stato girato nel 2010 da David Fincher e ha ottenuto 3 Oscar: miglior sceneggiatura non originale, miglior colonna sonora e miglior montaggio.
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