"Kitty", l'esordio alla regia di Chloë Sevigny

Ci sono decine di eventi degni di nota in programma per il prossimo Festival di Cannes e tra questi sicuramente c’è l’esordio registico di tre attrici attorno al quale c’è molta curiosità. Parliamo di Laetitia Casta, Sandrine Kiberlain e Chloë Sevigny.

I tre cortometraggi saranno presentati all’interno della Settimana Internazionale della Critica, sezione dedicata alle opere prime e seconde che si terrà dal 12 al 20 maggio.

Kitty, così si intitola il lavoro di Chloë Sevigny, modella e attrice statunitense che molti ricordano per i suoi personaggi in American Psycho,The Brown Bunny e Zodiac. La storia è decisamente kafkiana, ma in realtà è tratta da un racconto dello scrittore americano Paul Bowles risalente al 1980 in cui si racconta di una ragazzina che sogna di trasformarsi in gattino e che un giorno si sveglia inspiegabilmente nel corpo dell’animale.

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“Ho scelto questa storia perché aveva un elemento di realismo magico che è una cosa che mi ha sempre affascinato come spettatrice di film” ha rivelato l’attrice in un’intervista per The Cut. “[Kitty] Parla di una trasformazione, della relazione di una ragazza con la propria madre e di un sacco di altri temi che mi erano cari”. Nel cast ci saranno la giovane Edie Yvonne nei panni della protagonista Kitty, Ione Skye e Lee Meriwether.  L’attrice di Broken Flowers si augura che questo lungometraggio rappresenti un trampolino di lancio che le permetterà di essere considerata anche come futura regista, professione che la affascina molto. Sicuramente ha avuto modo di lavorare con alcuni dei più grandi maestri del cinema d’autore ed indipendente, ci sono buone possibilità che Chloë Sevigny non ci deluda.